sabato 14 marzo 2015

Per quel che mi riguarda.....: marzo 2015

Per quel che mi riguarda.....: marzo 2015

22 commenti:

  1. Carissimo Andrea, ho provato anche stamattina a confermarti quanto sia felice di esserti amica,di condividere le tue opere, che ritengo non belle,ma stupende,sono il frutto del tuo animo gentile e appassionato.non saprei che aggiugere,perchè ogni tua poesia è una picola perla che aggiungi ad una collana meravigliosa che hai costruito con molta pazienza e intelligenza. continua a lavorare in tal senso e sicuramente ti apprezzeranno molte persone,sei un poeta finissimo di grande garbo e di intenso spessore. Il destino dei grandi poeti o scrittori non sempre è in discesa,ma spesso in salita me tu non demordi e io sono fiera di conoscerti . Grazie Andrea x ciò che fai ma sopratutto ti ringrazio di essere te stesso. Tua amica Gra (scrittrice modesta di romanzi)

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  2. Ciao Andrea,
    sono Gabriele Greppi, scusami. Come sai, amo tanto le tue poesie perché sono altamente evocative: la parola diventa, di colpo, immagine.
    Nelle tue poesie, si realizza, secondo me, quello che aveva scritto Tonino Guerra: "le immagini, dentro una parola, sono infinite".
    Ciao,
    Gabriele

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  3. Mi ha colpito, in questa lirica, l'estrema capacità di "sentire" e di trasmettere sensazioni che non tutti riescono a provare, o a capire. Il vissuto negativo è, a mio avviso, mitigato dal voler e dal saper vivere la vita giorno per giorno, dalla speranza che ancora chi scrive nutre nei confronti della vita e del prossimo. Piaciuta e sentita.
    fiammetta campione

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  4. Oggi ospitiamo per la prima volta un poeta di lunga esperienza: Alfo Andrea Moretti. Le sue sillogi e le poesie sono state spesso premiate e segnalate in tutta Italia.
    La poesia che ci propone oggi è del 1988. Esprime il disagio crescente che emerge in una figura maschile in un rapporto di coppia che non produce più stimoli. Una descrizione lucida e sincera, senza fronzoli emotivi. Un passaggio quasi indolore. E' un inno alla sincerità e alla libertà, senza inganni e sotterfugi. Il ritmo dei versi è avvincente. Consiglio di rileggerla più volte di seguito per coglierne meglio le sfumature.
    Il video musicale proposto dall'autore è ironicamente appropriato: Confessioni di un malandrino. Ma se tutti i malandrini fossero chiari e lineari come quello descritto nella poesia...
    Grazie al nostro Andrea Moretti

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  5. ho letto, mi sto incartando con il commento... Adoro i ricordi, adoro scrogiolarmi nei miei pensieri di come ero, come erano gli amici, gli amori.... e più vado in là con gli anni, ricordo solo i momenti che mi portano belle emozioni.
    Non vorrei essere banale, tutta bella la tua poesia, ma per me...il finale è tutto ciò che era nelle righe prima...
    Monica

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  6. Sicuramente nei tuoi scritti esprimi tutta la sensibilità che hai e il travaglio vissuto ma anche una luce e la tristezza è sempre bilanciata dalla speranza . Io la vedo così e mi piace !

    Stefania Marini

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  7. Ho letto la tua poesia e mi sono commossa perché sono sensazioni che ho vissuto anche io benché donna. Tu hai la fortuna di scrivere le tue emozioni e questo è terapeutico. Io mi limito a leggeri e dare mio ciò che è tuo. Grazie
    Catia Calderoni

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  8. Bellissima e condivido molto il tuo commento, la libertà è la cosa più importante e noa ha prezzo ....grazie a te!

    Gian Paolo Rivola

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  9. Nostalgia di un tempo andato che ancora vive e pulsa nel ricordo di un'emozione vissuta ... toccante nel profondo ... è l'anima che parla ... bellissima ... grazie

    Maria Carrassi

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  10. Buongiorno a tutti voi e benvenuto nella nostra 'Oasi' a Andrea Alfo Moretti. Le tue scelte caro Massimo sono una garanzia per questo blog che entrambi amiamo.

    Quello che mi trasmette questa poesia è una situazione di disagio, quel disagio impetuoso che si mostra inesorabilmente quanto i sentimenti che legano una coppia si esauriscono.


    Complimenti all'autore di questa poesia che mostra con crudezza e realismo la fine di un amore.

    Ros

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  11. Seguo da tempo le poesie di Andrea Moretti e quello che mi piace di più e' la sua capacità di trasformare le parole in immagini e suoni, e tutto acquista spessore come la pienezza della vita. Questa mia sensazione e' confermata anche da questa poesia molto bella.

    Gabriele Greppi

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  12. ....quella di Andrea è una poesia visiva, un quadro dove i colori toccano le emozioni e dove il cuore annega nella nostalgia...il suo passato diventa lirismo e tutti noi ci riconosciamo nei suoi versi, perché Andrea ha la capacità di toccare le nuvole...L'assoluto che la poesia sfiora si trasforma in un linguaggio identificabile da molti, prerogativa questo della poesia, grande per di più...... e(parafrasando il titolo di un libro) un grande abbraccio al mio amico ritrovato

    Ottaviana Foschini

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  13. La fine di un amore porta spesso alla ricerca della propria libertà e all'individualtà dell'essere,ma con una velata malinconia che leggo chiaramente in questi versi che trovo molto sentiti..un plauso!!
    Assunta Castellano.

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  14. Come sempre, con parole che si susseguono dolcemente e armoniosamente, mi hai trasmesso emozioni e mi hai anche fatto ricordare una mia vecchia storia...bravo Andrea!

    Gianluca Ghisi

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  15. Dolce ma avvolta da un velo di nostalgia e malinconia...sicuramente la dedica a qualcuna o a qualcosa...con affetto

    Sonia Ancarani

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  16. L'amore è respiro a piene *ALI* ..
    quando viene a mancare l'aria,
    è tempo di volare via!

    Molto vera, grazie! namastè

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  17. Andrea Moretti è una garanzia!

    Massimo Padua

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  18. tu sei una persona straordinaria Anna è tornata dall'ospedale chissà..... grazie Andrea sono....lo ribadisco ancora fiera di averti conosciuto di aver presentato il mio penultimo romanzo con te! Indimenticabile Andrea ! Non esagero affermo ciò che sento!!! tutto vero!!!

    Graziella Colomba

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  19. Nel paese di Vincenzo Monti piccoli scrittori crescono, e tra questi dobbiamo citare Andrea Moretti. (cliccate qui sotto per leggere la poesia di Andrea)
    Eccovi una sua poesia pubblicata in un blog di poeti. Io sono uno che fatica enormemente ad apprezzare la lettura o la scrittura di qualsiasi poesia e quindi non sono in grado di esprimere un giudizio, né sarei tenuto a farlo. Però mi piacciono quelli che provano a giocare con le parole, e poi pubblicare una storia in cui “Sapevo di essere stanco la sera ... e poi più di lei fui capace a risentire” il giorno della Festa della Donna!
    Così Andrea ci vuol dire che scoprire quello che vogliamo essere o meglio quello che potenzialmente possiamo diventare si può fare solo quando avremo vinto la paura di vivere totalmente il nostro destino: allora potremo davvero goderci il meglio di noi.

    Luciano Lucci

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  20. ... ed anche qui ti riconosco, concreto e coerente, come sei ... Perché capita che ci si ritrovi attraverso l' Amore che ci viene donato, che ci scopre e ci mette a nudo e il corpo sa, prima del pensiero, cosa è bene per noi, sa se ci basta, se ne siamo all'altezza, se è altro, se non voliamo, se rimaniamo impigliati in pensieri che non ci appartengono ... poi, sì,si trova il coraggio, si ritrova l'amore per sé, anche fatto di piccole cose,cose che, solo per noi possono avere un senso, che ci rendono liberi, che ci somigliano... e non dimentichiamo. Uno sguardo dietro le spalle con la tenerezza della gratitudine e del perdono ( ed anche questo è amore), uno presente per raccogliere quella gran parte di Sé e passi nuovi sulla Via che fa di noi, Noi.

    Silvia Aldrovandi

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  21. Sarebbero tante le osservazioni sulla poesia di Moretti da Alfonsine. Le poesie di Moretti per solito nascondono sotto una patina melodica una struttura armonica molto complessa. Per esempio la struttura chiastica. Le parole che ricorrono e i suoni che si assomigliano. Allitterazioni addolcite da assonanze. Nella poesia più sopra direi che tecnica si raffina e Moretti cerca di evitare la rima ( e quasi sempre ci riesce). Il gioco combinatorio dei termini è parte d'una tecnica costruttiva molto raffinata... Moretti da Alfonsine (per distinguerlo dall'altro Moretti, sempre romagnolo) è davvero un poeta
    che mi sorprende, ogni volta. Consiglio di tenerlo d'occhio!!!! Ditemi se pubblica qualcosa di nuovo! Fabio Casadei Turroni

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  22. Ho avuto modo di studiare e presentare la silloge del poeta Moretti nella sua Alfonsine qualche tempo fa. Ho avuto l'incombente onere ed onore di leggere la sua anima, che se timida si arrampica nella vita fisica, è molto alta e limpida nella scrittura. I suoi componimenti risolvono in versi le trepidazioni e le diatribe che solo l'animo di un poeta può sentire dentro, concedendosi ad esse come si concede un affamato ad un pezzo di pane caldo. Mi piace paragonare la poesia ad una fotografia, dove un'emozione, a volte una vita, si focalizza in uno spazio così piccolo, eppure eterno. Già nelle sue prime liriche Moretti è riconoscibile nei suoi odori e in uno stile tutto suo, che lo rende capace di farsi strada per un lettore attento e arguto, capace di apprezzare il gusto delle sue parole che si denudano da qualsiasi sporcizia reale e divengono musica pulita di parole e suoni significanti.
    In questa poesia è il verso "Né mai più volli cercarla da degno!" che cattura in modo preponderante la mia attenzione. Una storia arrivata al tramonto, che non più essere voluta dal protagonista se non in maniera indegna, come una mezz'ora qualsiasi. Trovo in questo verso il fulcro del componimento perché solo quando si giunge alla negazione della ricerca di un qualcosa con dignità, si comprende l'essenza di una fine.
    Rinnovo i miei complimenti al poeta Moretti per ogni suo lavoro o progetto, con la consapevolezza che occorre grande coraggio per denudare il proprio io, ed affidarlo al viaggio del lettore.
    Con affetto, Salvatore Oddo.

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